giovedì 26 gennaio 2012

Granita di caffè


Ingredienti
150 grammi zucchero semolato
Due cucchiaini di glucosio
2 dl di caffè ristretto
300 grammi di panna da montare fresca
2 cucchiai di zucchero a velo
Una bacca di vaniglia

Procedimento
Mettere mezzo litro d’acqua in un tegame,  sciogliervi lo zucchero semolato e il glucosio, mettere sul fuoco, portare ad ebollizione per pochi minuti quindi fare raffreddare completamente lo sciroppo. Preparare il caffè molto ristretto, farlo intiepidire e versarlo nello sciroppo . Mescolare bene e riporre in freezer avendo cura di mescolare di tanto in tanto allo scopo di  fare rimanere granuloso il composto (se possedete una sorbettiera eviterete quest’ultimo passaggio).
Mettere la panna da montare in una ciotola, aggiungere lo zucchero a velo  e i semi della bacca di vaniglia quindi con una frusta montare la panna freddissima (meglio se l’avremo tenuta per circa mezz’ora in freezer).
Distribuire la granita di caffè in bicchieri trasparenti o coppe, guarnire con qualche cucchiaio di panna ed infine, se volete l’apoteosi, servite accompagnando con “brioscine” siciliane.

- Ricette di Sicilia by http://www.ricettedisicilia.net/

martedì 17 gennaio 2012

Prima o poi tutto viene a noia

"Prima o poi tutto viene a noia.
Non basta la vocazione al martirio, arriva il momento in cui ti fai abbastanza male da non volerne più. Arriva il momento in cui le attese diventano automatiche e sono svuotate dai pensieri a domani, a dopodomani, a sempre.
I gesti diventano meccanici, tessi la tela, disfi la tela, non senti nemmeno più il filo sotto alle dita. Ti addormenti con il dolore che è diventato solo un brusio di sottofondo e ti aiuta ad addormentarti, ti svegli con un fastidio sotto le costole che è il solito pensiero del risveglio e della giornata da affrontare di nuovo, da capo, sempre uguale, uguale a ieri, all’altroieri, a sempre. Smetti di giustificarti, smetti di sperare, ti impedisci di guardare oltre. 
Ti annoi, come se fosse un gesto nobile e franco. Smetti di dirti che cambierà. Smetti di immaginarti in un’altra situazione, in un altro momento. Ti accorgi che la noia è una compagna fedele e la proteggi, fai in modo che non si sciupi, che non si infranga. Tenti dei brevissimi diversivi per confermarti di avere ancora il controllo della situazione, sperando di perderlo al più presto. Prima o poi tutto viene a noia. E la noia è bella.
La noia, in fondo, è meglio del resto."